C'era una volta, una persona, ragazza, che non aveva fortuna nei rapporti, visto il suo temperamento impulsivo e spesso collerico, non contenta di ciò era anche una persona poco incline al perdono, anzi amava la vendetta.
Gli anni delle superiori furono complicati pieni di tensioni e problemi: una cotta tremenda mai corrisposta, prof poco simpatici per tre anni e anche con i compagni le cose non erano rose e fiori.
Finchè non ci si decise per la svolta, tanto studio e qualche sorriso in più anche quando negli occhi in realtà c'erano ancora lacrime.
I risultati arrivarono in tutti i campi, a scuola i voti s'impennarono i rapporti con i compagni diventarono più vivibili almeno a tratti e fece la sua comparsa una persona nuova, che sconvolse gli equilibri soprattutto finalemnte mise in luce i veri difetti di questa ragazza, se siamo soli siamo sempre perfetti, e mettendo insieme i suoi insieme con pazienza e buona volontà le cose migliorarono.
Finirono: le superiori, le prime storie importanti, continuando a volersi bene. Anche se con molte piccole grandi litigate piene d'incomprensioni su fattori stupidi come l'abbigliamento su cose importanti sulle dinamiche di rapporto e su cose esterne come il rapporto con i ragazzi.
Finchè dopo un'estate di tradimenti, per così dire dove s'erano sviluppati anche altri rapporti, l'altra persona smise di dialogare di tentare di limare i suoi difetti e si allontanò, ebbe molta fortuna trovò l'amore e molte soddisfazioni lavorative, e sempre più alzo un muro nei confronti dell' altra.
Ed essendoci sempre state incomprensioni in quei rapporti anche prima quando queto muro non c'era figurasi ora, litigate su litigate e si era sempre lì a giudicare, tutto quello che l'altra faceva senza capirlo: arrivando a non avere più stima reciproca.
Ben presto nel giro di un paio di mesi, il rapporto fini!
Morale? Si possono avere mille difetti ed accettarsi finchè c'è dialogo ma se crei un muro non c'è dialogo e bene presto va tutto a farsi friggere, no?
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